In un post sul forum cittadino, in merito a una tematica energetica (a me tanto cara) sostenevo che Bologna aspirava a divenire una metropoli Europea (o che se non lo faceva, almeno che se lo ptrebbe permettere).
Un amico lettore del forum mi ha risposto come segue e di getto mi sono sentito di pubblicare la risposta che prontamente gli ho dato sul forum su come lo vedo io il problema dell'"Europeita'" della citta'.
Ah si? ...e allora che resti la cittadina di provincia attuale con i sui 300.000 abitanti, sommersa dal traffico, senza collegamenti efficienti tra i centri intellettuali/economici/industriali. Se non migliori quello che puoi e almeno dove puoi, sei fregato.
Spero che il suo lavoro sia nella pastorizia e nell'agricoltura perchè se non ci diamo una regolata è li che andremo a finire (ha presente il medio evo?)
...e poi in Europa ci sono anche metropoli funzionali, efficienti e poco inquinate (rispetto a bologna) perchè la gli amministratori hanno impedito a costruttori di cementare tutto, hanno fatto si che venisse preservato il verde pubblico e con esso migliorasse il microclima cittadino.
Esistono metropoli dove lo spessore intellettuale e sociale dei residenti è un po più "elevato" rispetto a quello dell'italiano medio (e quindi anche di quello del bolognese medio).
In quelle metropoli l'educazione civica, la salvaguardia dell'ambiente e il rispetto delle norme sono pratica giornaliera e chi non le rispetta si vergogna da se, non si sente "un furbo" e "un sburòn" solo perchè nessuno gli fa il mazzo (e quando ti prendono che sgarri -ad esempio perchè non hai fatto controllare la tua caldaietta e stai "appestando" il vicinato-, la multa te la fanno e se la fanno pagare SUBITO).
A Bologna un tempo si stava molto bene, poi si è stato solo bene, adesso si sta così così...ma NON perchè la città sia cresciuta in dimensione (anzi..), semplicemente perchè si è sempre più "stupidizzata".
A Bologna c'è bisogno di recuperare il senso civico sia da parte di noi bolognesi sia da parte di quelli che ci sono venuti a fare compagnia e che contribuiscono a far divenire la città più europea: facendo i lavori che non vogliamo più fare, curando i nostri vecchi, pagando i tributi locali perchè è qui che sono venuti a vivere e lavorare, contribuendo alla "sprovincializzazione" della società che di riflesso deve saperne cogliere il senso e guidare il fenomeno di transizione in modo morbido e responsabile.
Andiamo a vedere quanti figli fanno in media i Bolognesi? a che età si sposano? e quanto a lungo campano poi? sono tutti problemi che in un contesto locale non sono sostenibili.
Il passaggio verso la metropoli europea è quindi purtroppo obbligato e già in corso (da anni).
L'importante è quindi guidare il cambiamento verso una spirale positiva per l'ambiente e la società, facendo ognuno scelte coscenziose e lungimiranti e sollecitando gli amministratori pro-tempore a fare anch'essi del loro meglio in questo senso: e quando non fanno bene o non danno il buon esempio..."a casa a calci nel sedere" (uomo avvisato...) non facciamo anche a Bologna come in parlamento che son sempre gli stessi da decenni (e lo abbiamo già capito che quelli pensano solo a loro no?)
Saluti,
KMo
Un amico lettore del forum mi ha risposto come segue e di getto mi sono sentito di pubblicare la risposta che prontamente gli ho dato sul forum su come lo vedo io il problema dell'"Europeita'" della citta'.
aspira a diventare una metropoli? Questa mi è
nuova. Francamente io di Bolognesi che aspirano ad
essere Milano, Roma o Parigi con tutti i problemi
che ne derivano non ne ho mai sentiti. Io credo
che il Bolognese aspiri ad essere capitale per
qualità di vita come è stata per molti anni ed ora
non è più.
Ah si? ...e allora che resti la cittadina di provincia attuale con i sui 300.000 abitanti, sommersa dal traffico, senza collegamenti efficienti tra i centri intellettuali/economici/industriali. Se non migliori quello che puoi e almeno dove puoi, sei fregato.
Spero che il suo lavoro sia nella pastorizia e nell'agricoltura perchè se non ci diamo una regolata è li che andremo a finire (ha presente il medio evo?)
...e poi in Europa ci sono anche metropoli funzionali, efficienti e poco inquinate (rispetto a bologna) perchè la gli amministratori hanno impedito a costruttori di cementare tutto, hanno fatto si che venisse preservato il verde pubblico e con esso migliorasse il microclima cittadino.
Esistono metropoli dove lo spessore intellettuale e sociale dei residenti è un po più "elevato" rispetto a quello dell'italiano medio (e quindi anche di quello del bolognese medio).
In quelle metropoli l'educazione civica, la salvaguardia dell'ambiente e il rispetto delle norme sono pratica giornaliera e chi non le rispetta si vergogna da se, non si sente "un furbo" e "un sburòn" solo perchè nessuno gli fa il mazzo (e quando ti prendono che sgarri -ad esempio perchè non hai fatto controllare la tua caldaietta e stai "appestando" il vicinato-, la multa te la fanno e se la fanno pagare SUBITO).
A Bologna un tempo si stava molto bene, poi si è stato solo bene, adesso si sta così così...ma NON perchè la città sia cresciuta in dimensione (anzi..), semplicemente perchè si è sempre più "stupidizzata".
A Bologna c'è bisogno di recuperare il senso civico sia da parte di noi bolognesi sia da parte di quelli che ci sono venuti a fare compagnia e che contribuiscono a far divenire la città più europea: facendo i lavori che non vogliamo più fare, curando i nostri vecchi, pagando i tributi locali perchè è qui che sono venuti a vivere e lavorare, contribuendo alla "sprovincializzazione" della società che di riflesso deve saperne cogliere il senso e guidare il fenomeno di transizione in modo morbido e responsabile.
Andiamo a vedere quanti figli fanno in media i Bolognesi? a che età si sposano? e quanto a lungo campano poi? sono tutti problemi che in un contesto locale non sono sostenibili.
Il passaggio verso la metropoli europea è quindi purtroppo obbligato e già in corso (da anni).
L'importante è quindi guidare il cambiamento verso una spirale positiva per l'ambiente e la società, facendo ognuno scelte coscenziose e lungimiranti e sollecitando gli amministratori pro-tempore a fare anch'essi del loro meglio in questo senso: e quando non fanno bene o non danno il buon esempio..."a casa a calci nel sedere" (uomo avvisato...) non facciamo anche a Bologna come in parlamento che son sempre gli stessi da decenni (e lo abbiamo già capito che quelli pensano solo a loro no?)
Saluti,
KMo
powered by performancing firefox
Nessun commento:
Posta un commento